"Quando Maria si iscrive a Medicina nel 1892, non ha vita facile: la Facoltà è tutta al maschile, gli studi la costringono a confrontarsi fin da subito con situazioni scabrose, quali la dissezione di un cadavere, che la turba profondamente, come ricorderà in alcuni scritti successivi, o con situazioni di isolamento, in cui è l'unica donna, guardata con sospetto o con sarcasmo. Afronta questo percorso con coraggio, con dedizione e con la consueta determinazione, appoggiata apertamente dalla madre Renilde, che la sprona a perseverare negli studi ed è orgogliosa di vederla vivace, appassionata e curiosa. Maria dimostra già da studentessa un tratto che la contraddistinguerà: la tendenza continua ad interrogarsi con lucidità e vigore sugli aspetti etici della professione e L'INTERESSE PER LE CAUSE SOCIALI DELLE PROBLEMATICHE SANITARIE".
Da MARIA MONTESSORI di GABRIELLA SEVESO
Ed. Corriere della Sera
LE GRANDI DONNE DELLA STORIA
Enrica Merlo
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