MARIE CURIE di Stefania Podda - foto mia
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Sarò brutale. LEGGETE QUESTO LIBRO!! La raccolta da "Il Corriere della Sera" è ancora in corso, siamo arrivati ad Indira Gandhi, se ne avete la possibilità richiedetelo questo libro ne vale la pena. Devo dire che tra il lavoro e gli impegni quotidiani riesco a leggere soltanto la sera prima di andare a letto e spesso poco poichè sonno mi coglie.
Ma la biografia di Maria Sklodowska Curie (questo è il suo nome per esteso poichè nata e vissuta sino all'età di 24 anni in Polonia suo paese natale) mi ha presa a tal punto che l'ho divorata nel giro di pochissimi giorni.
Ovvio che sapessi chi fosse Marie Curie ma le notizie generali e "scolastiche" la dipingono in genere come una strana donna che andava in giro con un pezzo di radio nella tasca del grembiule e che quando è morto suo marito ha voluto tenersi un pezzo del suo cervello spappolato dalle ruote di una carrozza... non è esattamente così. Poco si dice di tutti i suoi sforzi per arrivare dove è arrivata, per aver scoperto una materia che ha cambiato i destini del mondo, per aver conseguito due lauree ed un dottorato. per aver vinto due premi Nobel. Per aver amato DAVVERO e tantissimo il marito, ricambiata, per aver cresciuto una famiglia, per essere arrivata in istituti dove le donne era inimmaginabile potessero arrivare, per aver avuto una cattedra "anche" alla Sorbona, per essersi mossa, già malata, in lungo e in largo per tutti i fronti durante la prima Guerra Mondiale aiutando i dottori perchè potessero operare meglio i feriti con il suo apparecchio radiografico, poi c'è pure altro ma non ve lo dico.
"Una gran testa" si potrebbe dire, ma non basta sarebbe troppo sbrigativo. Bisogna anche analizzare i tempi in cui la Curie ha realizzato tutto questo ricordiamo che nacque nel 1867 e che la sua prima laurea, in Fisica (mica in economia domestica), la conseguì nel 1893. Pensiamo solo ad oggi, e cerchiamo di essere il più possibile realisti, quante donne riescono a laurearsi in primis, a laurearsi due volte, non parliamo poi di prendere premi Nobel come se piovesse. Tutto questo OGGI sarebbe possibile PURTROPPO se non dopo parecchi compromessi, e credo, pure pesanti. Marie non cedette mai ad alcun tipo di compromesso, Marie fu, ad un certo punto della sua vita ritenuta PARI agli scienziati uomini delle più alte élite del mondo scientifico e soprattutto nel campo della fisica e matematica. Dai non mi fate raccontare troppo. Vi lascio però una bellissima foto che vi da anche il quadro dei tempi e della grandezza della Curie... guardate bene perchè da qualche parte proprio in questa foto c'è anche un giovane Albert Einstein con il quale Marie ebbe sempre un rapporto amicale ma leggermente antitetico.
Image free scattata da me, la Curie si capisce chi è perchè è l'unica donna e non è ingessata come gli altri ma Einstein? Sù fate uno sforzo, non è dificile!!
Vi lascio una frase significativa che mi ha molto colpita; dall'introduzione di Barbara Biscotti curatrice della collana:
"La parabola esistenziale di Maria Sklodowska Curie, di cui Stefania Podda propone qui un ritratto magistrale, appare esemplare in tal senso rispetto al proprium indomito del femminile nelle scienze, ofrendo tuttora un modello straordinario per tutte e tutti coloro che nella vita, per coltivare la propria passione e poter mettere a disposizione della società i propri talenti, devono lottare, perseverare, credere, resistere. Magari più di altri."
Ed ora qualche tratto dell'autrice.
-Stefania Podda è una giornalista ed autrice televisiva.
-Per la collana GRANDI DONNE DELLA STORIA de IL CORRIERE DELLA SERA ha scritto "MARIE CURIE".
-Ha scritto inoltre NOME DI BATTAGLIA MARA. VITA E MORTE DI MARGHERITA CAGOL IL PRIMO CAPO DELLE BR (Sperling & Kupfer 2007)
Il suo profilo twitter STEFANIA PODDA (cliccare).
Brava, il suo MARIE CURIE mi ha presa tantissimo.
BUONA LETTURA!!
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