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Allora ve lo devo dire: quando l'ho preso in mano questo libro volevo lasciar perdere e non leggerlo ma il perchè di questo ve lo spiego dopo. Trovato parecchi anni fa su un banchetto di libri sotto ai portici di Piazza Statuto a Torino, è rimasto lì per un bel pò prima che mi decidessi a leggerlo, nella sezione "Gatti" della mia libreria. Dovete sapere che io centellino con grande cura la lettura dei libri della sezione "Gatti" un pò perchè ne ho cinque veri in casa e di libri sui gatti potrei scriverne io uno alla settimana, un pò perchè si parla tanto di mici ovunque ma libri sui gatti non se ne trovano poi a palate o se si trovano a volte, facendo leva sulla passione dei gattofili costano un botto.
Adesso vi dico in breve chi è Cleveland Amory, giusto per non stufarvi ma farvi capire. Nato nel 1917, purtroppo passato a miglior vita nel 1998 è stato uno scrittore, autore statunitense molto apprezzato ma anche sceneggiatore, critico televisivo, reporter, commentatore ma soprattutto un grande attivista per i diritti degli animali. Di proprietà esclusiva del suo gattone bianco POLAR BEAR ha scritto un sacco di libri ma io vi cito solo questi tre che sono quelli che parlano del suo micione: ILGATTO E IL BRONTOLONE (questo) e IL GATTO CHE VENNE PER NATALE (che mi premurerò di trovare al più presto perchè se è forte anche solo la metà di questo ne vale davvero la pena) ed infine THE BEST CAT EVER (non inserisco la traduzione italiana non perchè non sappia farlo ma semplicemente perchè magari in italiano conoscendo i soggetti chissà come l'hanno tradotto) scritto dopo la dipartita di POLAR BEAR. Cleveland fu fondatore nel 1967 della THE FUND FOR ANIMALS (clicca per andare al sito) e se leggete il libro ne parla diffusamente - senza stancare però non vi preoccupate - insomma quest'uomo con questo nome da telenovelas ha fatto un sacco di cose per gli animali senza che qui in Europa ne sapessimo assolutamente nulla (e questo la dice lunga su come le notizie vengano filtrate ad hoc eh?).
A dire il vero non l'ho ancora finito mi mancano per l'esattezza... 11 pagine esclusi i ringraziamenti ma sono sicura che queste ultime non mi deluderanno affatto.
Bon ora vi racconto del perchè quando ho preso in mano questo libro un paio di settimane fa non volevo leggerlo (e avrei fatto un errore imperdonabile). Quando lo presi sulla bancarella non ci pensai due secondi ad acquistarlo perchè era un libro che parlava di un gatto... quando l'ho preso per leggerlo... beh... poichè posseggo (tranne che per l'abbigliamento a quanto pare anche se non capisco cosa la gente abbia contro le mie discutibili salopette e i miei tuniconi da guru mah) un forte senso critico riguardo all'estetica in ogni campo, ho odiato la copertina di questo libro: un verde inguardabile, una coccardona rosa e mi perdoni il signor Amory se mai leggerà da lassù questo articolo, che stona magnificamente con questo suo nome già di per sé un pò vezzoso, questo disegno (mi perdoni la disegnatrice ma io un pò me ne intendo di arte e disegno) quasi inguardabile, mi son detta, sarà una roba tipo Armony. Che Dio e Polar Bear e Cleveland Amory e la disegnatrice, di cui non ricordo il nome ma all'interno c'è, mi perdonino invece proprio no. Per fortuna per una volta non ho dato retta alla prima impressione, in questo caso non giudicare il monaco dalla tunica. Altroché buddismo per principianti, in questo libro, come si suol dire, c'è tanta "robba" e non solo riguardo ai gatti.
Dunque ora vi do qualche dritta tecnica sul libro casomai voleste fare una ricerca per trovarlo.
Titolo: IL GATTO E IL BRONTOLONE
Autore: CLEVELAND AMORY
Casa Editrice: SPERLING & KUPFER Editori
Anno di pubblicazione in Italia: 1992
Buona lettura e miao a tutti!!
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