venerdì 24 aprile 2020

CONSIGLI DI LETTURA: E. A. POE "Tutti i racconti" del mistero, dell'incubo e del terrore.


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Articolo precedente: http://www.mimancanoifondamentali.com/2020/04/sconsigli-di-lettura-il-piccolo-libro.html


Io ve lo dico. A me Poe è sempre piaciuto. Credo di aver letto per la prima volta IL GATTO NERO poco più che decenne. Avevo paura lo ammetto, nonostante io ami da sempre i gatti. Una seconda lettura qualche anno più tardi. Ho letto qualche altro racconto ma si sa che a scuola i veri grandi autori sono trattati in modo piuttosto approssimativo (tranne i soliti che però anche loro non è che quando siamo usciti dalle superiori li amassimo alla follia, vedi Alessandro Manzoni, tipo). Poi ho definitivamente o quasi, abbandonato Poe, almeno fino ad ora. Si sa, ormai da un pò di tempo a questa parte lo dico e lo ridico allo sfinimento, leggo un pò di più perchè c'è questa assurda situazione di reclusione collettiva quindi, una volta sbrigate le "faccende" inderogabili si prende un libro in mano e si prova pure a leggerlo (o si cuciono mascherine nel mio caso). Mi sono cimentata dunque con quest'opera di Edgar Allan Poe.

"Tanta robba" come si suol dire, un'infilata di racconti di Poe che nemmeno mi sarei sognata. Cominciamo da IL GATTO NERO appunto (sezione VENDETTA E ASSASSINIO). Questa volta la rilettura non mi ha terrorizzata ma 1) mi faceva pena Plutone (o chi per esso) gli è toccato stare murato vivo per giorni e giorni chissà che fame povera bestiola. 2) Ho avuto la netta sensazione, a caldo, che Poe odiasse vagamente il genere femminile o che quantomeno  avesse delle grosse difficoltà a gestire i rapporti con le donne. Sempre nella suddetta sezione mi è piaciuto tantissimo SEI TU IL COLPEVOLE un racconto oltre che geniale direi anche ironico a suo modo, sempre costruito in modo impeccabile.

Nella sezione IMMAGINARIO assolutamente degno di nota WILLIAM WILSON capolavoro dello sdoppiamento della personalità. Per quanto abbia intuito dove andasse a parare il racconto, è comunque enormemente avvincente. Sempre in questa sezione UN RACCONTO DELLE RAGGED MOUNTAINS dove come sempre sono trattati problemi pischici ma a livello sensoriale/percettivo e su come si possa distorcere la realtà in presenza di un'inquietudine particolarmente forte.

Molto corposa la sezione LA MORTE dove prevale ovviamente l'argomento che da il titolo alla raccolta certamente ma chi muore sempre e sicuramente sono in prevalenza le donne e qui mi riaggancio a ciò che ho citato riguardo al racconto Il Gatto nero; Poe pareva avere una sorta di ammirazione/odio estremo nei confronti del genere femminile; il fil rouge è pressapoco questo: il protagonista si innamora di donne bellissime e sopratutto coltissime, spesso le sposa, le venera, apprende da loro cose che la cultura ordinaria non potrebbe insegnare. A questo punto scatta qualcosa nella mente del protagonista, che nota una piccola, infinitesimale crepa nella perfetta corazza dell'amata, comincia una lenta ma inesorabile trasformazione della venerazione di lui nei confronti di lei che diventa quasi disprezzo. La donna allora percepito questo stato d'animo dell'amato comincia ad inquietarsi a tal punto da cominciare ad intristirsi esageratamente per poi finire col morire di consunzione. Spesso e volentieri lui si risposa e, pentitosi di aver portato alla fine la precedente moglie, riversa sulla nuova fanciulla (spesso bionda diafana, innamorata e già di salute cagionevole) tutta la sua rabbia facendo morire pure lei. Una visione semplicistica ma l'argomento è questo. Ogni racconto porta il nome di una donna diversa ma più o meno la fine che fanno le sventurate è questa. Nella stessa sezione ho apprezzato particolarmente IL COLLOQUIO DI MONOS E UNA e LA SEPOLTURA PREMATURA

Nella segmento MISTERO ho apprezzato particolarmente LO SCARABEO D'ORO molto di più del blasonato I delitti della Rue Morgue.

Della parte riguardante il TERRORE ho  trovato particolarmente interessanti le minuziose descrizioni de iL POZZO E IL PENDOLO ed in un certo senso il lieto fine se così si può dire, cosa assai rara nei racconti di Poe. 

Spirito sicuramente inquieto Poe è universalmente noto per la sua capacità estrema nel sondare l'interiorità dei personaggi in modo particolare le loro inquietudini cosa che forse rispecchia una sua propria inquietudine, presente sin dalla più tenera età. la psiche dei personaggi, l'intuito ed un certo amore per il macabro rendono i suoi racconti a tutt'oggi dei capolavori estremamente attuali. Vi consiglio di leggere anche la biografia scritta da Gabriele La Porta, breve ma interessante nonostante ad oggi si stia tentando di fare ancora luce sulla sua "strana" morte. In realtà pare che il suo decesso non sia stato imputato ad un coma etilico, ma questa è un'altra storia. Degne di nota le illustrazioni all'interno del libro che fanno parte della serie dei 136 disegni a penna che ALBERTO MARTINI eseguì per i racconti di Edgar Allan Poe. 

Buona lettura!!

IL LIBRO:

E. A. POE - Tutti i racconti del mistero, dell'incubo e del terrore.
Collana "IMiniMammut" Newton Compton Editori
Traduzione di Daniela Palladini e Isabella Donfrancesco
Diciottesima edizione: marzo 2018
pag. 478
Illustrazione Alberto Martini














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Enrica Merlo
per 

24/04/2020
Rondissone

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