ROSAMUNDE PILCHER - Image from google
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Dopo un libro impegnativo e anche triste perché no (La Chimera di Sebastiano Vassalli), un tuffo nella mia giovinezza. Questo libro di Rosamunde Pilcher che ho recuperato dalla mia vita precedente ci sta proprio... si tratta de "Le bianche dune della Cornovaglia" leggero, confortante, con le caratteristiche descrizioni della Pilcher che io amo tanto (tendine di chintz, scones caldi, pullover di tweed, maglioni e giacche di lana con le toppe, il profumo della torba che brucia, il ruggito del vento della Cornovaglia contro gli stipiti delle finestre, l'odore pungente del mare in inverno...) insomma leggere da giovanissimi fa bene e tutto rimane, anche a distanza di anni, basta il "la" e ogni cosa ritorna nitida come quando si avevano 16 anni. Forse una delle autrici che, nonostante il tempo che passa e la vita che ci cambia, rimane nel mio cuore, in modo immutabile. Come certi, profumi, certi luoghi, certe persone, indimenticabili. Quando leggo la Pilcher mi pare di tornare bambina e di stare con mia nonna. Non è una meraviglia?
Questo anche per dirvi che non è necessario leggere sempiternamente libri smaccatamente complicati o drammatici o con sfondo filosofico, trattati di fisica applicata o biografie di grandi personaggi; forse che ogni tanto non si ha bisogno di un pò di leggerezza? E la leggerezza in letteratura non sempre è sinonimo di bassa qualità. Rosamunde Pilcher (vi lascio il link qui sotto finito l'articolo così andate a vedervi quanto ha scritto) sapete che scrisse i suoi primi dieci romanzi sotto il nome di Jane Fraser? No, ecco, adesso lo sapete 😁. Io ho sempre letto di tutto, nel periodo in cui leggevo la Pilcher lessi anche Leopardi e Montale, tanto per dire.
Sottovalutata quasi da sempre la Pilcher ha però scritto dei libri indimenticabili uno su tutti "Settembre" seeeee direte voi saga familiare, che palle, io vi dico, provate voi ad incastrare tutte quelle parentele con un minimo di senso logico e con un finale che ti lacera le budella!!
L'ho letta anche in lingua originale e per quanto ne capisca di lingua inglese scriveva proprio bene. Le traduzioni italiane sono sempre state buone ma allora dico io, secondo voi, quale sarà il prossimo romanzo della Pilcher che andrò a leggermi? Scherzi a parte è palese che l'obbiettività non sia cosa mia comunque questo era uno di quei famosi pensieri brevi (come no) di cui vi ho parlato un paio di articoli fa e che sarebbero dovuti diventare il mio motto. Ebbene il motto per ora non è rispettato poichè, per quanto breve sia il mio pensiero io scrivo e scrivo e scrivo e scrivo................
Poi chi è che decide quale sia una lettura impegnata e quale no? Basta vedere il mio blog; che scriva di cose altamente drammatiche, o di cose buffe, o di avvenimenti della mia vita, o di eventi, o di cultura o dei miei gatti FORTUNATAMENTE ho sempre un gran bel numero di letture. Quindi viva la diversità e la diversificazione anche per quanto riguarda la lettura!!
ROSAMUNDE PILCHER (cliccare)
Enrica Merlo
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