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Dovete sapere che quando ero piccola, più o meno all'ora di cena (tutte le santissime sere), non so esattamente quanti anni avessi ma ero piccola, mi toccava sorbirmi STAR TREK... si proprio la serie televisiva originale, quella per cui ora la gente si scanna e ha più seguaci di quasi tutte le religioni terrestri messe assieme!! Dico sorbirmi perché a me proprio non piaceva, anzi, mi annoiava, mi inquietava, non capivo come un adulto mediamente intelligente potesse prendersi la briga di guardare una cosa del genere. Ma torniamo a noi: chi era il fautore di questa estrema violenza nei miei confronti? Ma mio padre ovviamente come lo fu per tante altre serie televisive tra le quali Simon Templar (che raggiunse un livello di sgradimento da parte mia mai raggiunto da nessun'altra serie televisiva, devo dirlo per correttezza anche nei confronti di Star Trek).
Dopo questa premessona non troppo promettente vi dico il motivo per cui vi sto propinando questo articolo.
Decenni dopo (anche se non vi dico quanti) a questo momento di vita non troppo esaltante per me, mi é capitato l'altra sera di imbattermi in un canale televisivo dove davano (AIUTO) proprio i vecchi episodi di Star Trek. Devo dire la mia reazione non é stata spiacevole come avrei potuto immaginare se avessi programmato di obbligare la me medesima a guardarli per forza. Sono rimasta incuriosita piuttosto: guardando queste vicende spaziali con gli occhi, non più di bambina annoiata ma di adulta abbastanza coerente ed equilibrata ho apprezzato la quasi commovente e ridondante recitazione del Capitano Kirk che pareva volesse recitare Shakespeare ma il risultato era al limite una mediocre recita da oratorio parrocchiale, ho apprezzato anche i colori piuttosto fluo delle divise dell'equipaggio dell'Entreprise (ammettendo ahimé che proprio il giorno prima mi son comprata una tunica dello stesso colore della magliettina della salute del buon Kirk).
Ho guardato con altri occhi anche l'arredo minimalista dell'Enterprise (pannelli pieni di lucine varie a parte) e l'ottimismo a tutti i costi che comunque trapelava dalla trama dei due episodi che mi son gustata prima di cadere quasi in coma (ma solo perché ero stanca di mio s'intenda).
Cosa dire poi della "frase d'ordinanza" del Capitano mio Capitano Kirk che ho sentito pronunziare almeno tre milioni di volte nella mia fanciullezza?
"Spazio, ultima frontiera! Eccovi i viaggi dell'astronave Enterprise, durante la sua missione quinquennale diretta all'esplorazione di strani mondi. Alla scoperta di nuove forme di vita e di civiltà, fino ad arrivare là, dove nessun uomo è mai giunto prima"
Eh niente, concedetemi di versare qualche virtuale lacrimuccia al sol ricordo!! Un solo appunto però: QUINQUENNALE UN CAVOLO!! Ad occhio e croce questi son almeno sessant'anni che vagano confondendo le idee un pò a tutti!!
Eccoli qui al gran completo!! L'immagine potrebbe essere soggetta a copyright
Ma non è che mi son messa a scrivere questo articolo per fare della polemica, anzi. Concedetemi però che certi traumi infantili son giusto un pò difficilini da rimuovere. Talmente difficili che non mi riesce più di allineare il testo come era all'inizio dell'articolo!!
Quel che con grande stupore ho potuto notare è stata la grande attualità di questa serie: uno degli episodi che ho visto io (andato in onda nel 1969) aveva come co-protagonisti quei due tipi divisi in due colori di cui la primissima foto qui sopra, e si intitolava "Sia questa l'ultima battaglia", andiamo bene.
In sostanza questi signori arrivavano dal pianeta Cheron e fin qui tutto bene. Il problema stava nel fatto che il pianeta Cheron era praticamente privo di vita poiché a causa di una faida epica tra chi diceva che eran più belli e bravi quelli con il colore bianco sulla sinistra e chi diceva che eran più belli e bravi quelli che avevano il colore bianco sulla destra ( e via discorrendo anche per il colore nero) alla fine della fiera si eran fatti la guerra per un sacco di tempo fino ad annientarsi tutti tranne i due pellegrini finiti sull'Enterprise. Sapete com'é finita nonostante il buon Capitan Kirk e l'affascinante Mr. Spock si sian sgolati con sti due? Che son tornati sul pianeta morto e secondo me se le son date di santa ragione finché son schiattati pure loro e non solo secondo me.
Oh cavolo ma non vi ricorda nulla questo? Forse che Salvini fosse in giro per lo spazio già negli anni sessanta? Scherzi a parte il tema della tolleranza, dell'integrazione e della convivenza pacifica tra popoli è sempre stata un punto di forza della serie e di questo non possiamo che dare atto di grande coraggio a chi l'ha ideata. Infatti quel che fa onore a Star Trek è che sicuramente fosse palesemente schierata contro il razzismo. Lo dimostra anche la composizione multirazziale dell'equipaggio dove oltre alla stragrande maggioranza dei genotipi terrestri c'è pure un Vulcaniano (ahhh io amavo Mr. Spock tanto da andare in giro dicendo che ero anch'io una vulcaniana ma mi avevano operata alle orecchie prima che qualcuno potesse accorgersene).
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La cosa che è poco confortante in questo specifico episodio è la consapevolezza piuttosto forte che nonostante questi due siano rimasti gli unici del loro pianeta non l'hanno capita la lezione: hanno continuato imperterriti a litigare come due ragazzini delle elementari. Speriamo vivamente che noi terrestri ci si faccia un due righe più furbi.
A nostro grande conforto rimane questo bel bacio di cui sopra tra il Capitano Kirk piuttosto bianco e la fascinosa tenente Uhura piuttosto nera che vorrebbe essere il primo bacio interculturale (o inter-razziale che dir si voglia) nella storia della cinematografia anche se secondo me il primissimo in assoluto è stato quello tra il fighissimo Sidney Poitier e l'algida Katharine Houghton in INDOVINA CHI VIENE A CENA uno splendido film che vi consiglio caldamente di vedere ( e lo consiglio anche a Salvini).
L'immagine potrebbe essere soggetta a copyright ma chi se ne frega è proprio carina!!
Concludendo, questa qui sopra è la mia Sonmi che è mezza scura e mezza chiara ma vi assicuro che non ha alcun problema con gli altri della sua specie e nemmeno della mia, un perfetto esempio di integrazione anche con lei stessa medesima (ha un carattere dolcissimo) che noi umani dovremmo imparare a prendere come esempio.
Questo anche per dire che ho rivalutato enormemente questa serie televisiva che tanto avevo mal vissuto nella mia infanzia. Del resto devo dire che quando io ero piccola problemi di razzismo non è che ce ne fossero o almeno io non ne ho mai avuti o percepiti e nemmeno la mia famiglia che infatti mi ha allegramente propinato Star Trek per anni non certo preoccupandosi se uno era bianco, l'altro, nero o quell'altro aveva le orecchie puntute o se il Capitano "s'è baciato" con la bella tenente; e di questo li ringrazio perchè grazie a loro ora sono quella che sono ( e ne vado piuttosto orgogliosa) e grazie anche un pò a Star Trek.
Enrica Merlo 14/03/2019
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