Image from google image Mahmood vincitore del 69° Festival della Canzone Italiana - l'immagine potrebbe essere sottoposta a copyright
Reduce da una serata meravigliosa alla Casa delle Arti "Alfredo D'Andrade" con le VOCI CONFINANTI di Maria Pia Dell'Omo, Antonio Di Lorenzo, Milena Di Rubbo e Alfredo Martinelli (li trovate su facebook) che hanno performato la loro Estreme Congiunzioni ed estremamente felice sia a livello umano che artistico ed appagata, mi tocca però parlarvi di Sanremo anche se non volevo, a dire il vero. Le critiche al vincitore sono state talmente tante e colorite che non posso esimermi dal parlarne, in modo colorito pure io se vogliamo, tanto per farmi capire da tutti, anche dai frequentatori di facebook che si sa non brillano per guizzi neuronici, a malincuore lo dico visto che faccio anch'io parte di questo social.
A sentir parlare i social certo era meglio se vinceva #achillelauro che solo a nominarlo mi viene l'acidità di stomaco; uno spocchioso, maleducato figlio di papà a Sanremo grazie a chi non si capisce, o meglio si capisce fin troppo, distruttore di musica e timpani, stonato come una campana e che è stato sicuramente una grande umiliazione per l'orchestra visto che gli è toccato di tentare di stargli dietro come poteva data la scarsa dimistichezza col canto del fanciullo; come si suol dire "che se deve fà pe' campà".
Mahmood in Vincitore del 69° Festival della Canzone Italiana - image from google; l'immagine potrebbe essere sottoposta a copyright
Che dire poi di un'altro genio musicale tale #ultimo che secondo me il destino doveva stare nel nome ma a quanto pare era ben foraggiato dalla casa discografica. Ma cazzarola, ma chi cacchio sei tesoruccio? Una canzone che non diceva nulla che non dice nulla, senza un minimo di pathos o di emozione, cantata male ma stai buonino bambino che ti credevi? Hai notato che sei arrivato SECONDO? Dico, secondo caruccio, dove volevi arrivare su Marte? Basta dirlo che ti ci mando volentieri.
Testimoni alla mano, sin dalla prima sera dissi che avrei visto bene vincere Loredana Bertè ed ero incuriosita proprio da Mahmmood... trovo giustissima questa vittoria per carità, anche se premiare la carriera di una grande della canzone italiana non sarebbe stato male... (premiano la carriera di Pino Daniele che povero cristo è morto) ed effettivamente miei cari signori la Bertè a questo Sanremo ha dato veramente il meglio di sé con una performance impeccabile tutte le sere che l'ho potuta ascoltare; ma lasciamo perdere è una donna anche se una star e quindi passabile in secondo piano rispetto ad altre dinamiche politico/sanremiche.
Image from google, Loredana Bertè - l'immagine potrebbe essere sottoposta a copyright
A parte tutto Mahmood canta bene, davvero bene, si vede che ha studiato insomma, è pulito, ha una bella presenza scenica senza strafare con i tatuaggi in faccia e mi si permetta di dire che è molto più italiano di tanta bella nostra gioventù italiana che il massimo che sa fare è giocare a calcio usando come pallone le tartarughe, vive intendo.
Anche se abbastanza antipatico e freddo c'è da ringraziare il buon Baglioni il quale ancora una volta ci ha messo una bella pezza fermando in tempo il ciuco non canterino ma blaterante di cui sopra( achille lauro e lo scrivo volutamente in minuscolo) come peraltro fece anche l'anno scorso con altri tipi di equus asinus tali #statosociale che Dio ci scampi e ci liberi che se per caso avessero vinto davvero andavo a Sanremo ad abbattere l'Ariston a capocciate.
Claudio Baglioni, image from google - la foto potrebbe essere sottoposta a copyright
Visto che ci sono un plauso anche a Virginia Raffaele per la quale non basterebbe un articolo per cantarne le lodi visto che è una delle più complete donne di spettacolo del momento e a Claudio Bisio che si è confermato il grande istrione di sempre pur rispettando il grande capo Baglioni, un grande equilibrio di conduzione, un altro grande successo di questo Sanremo.
L'elegante trio di presentatori sanremesi - l'immagine potrebbe essere sottoposta a copyright
Comunque, anche se non l'ho seguito per intero, il migliore Sanremo che abbia mai visto. Non certo perchè si siano sentite delle canzoni eccelse (accadeva ai tempi di Nilla Pizzi forse o di Domenico Modugno) perchè è stata se possibile una manifestazione, almeno di facciata, corretta, se non altro non ha vinto un capretto belante (anche se è arrivato secondo).
Dunque, VAI MAHMOOD ci hai conquistati, mantienici!!
Mamhood il vincitore del 69° festival della canzone Italiana - la foto potrebbe essere soggetta a copyright.
Enrica Merlo 10/02/2019
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