Astrid - foto mia
Articolo precedente: http://www.mimancanoifondamentali.com/2018/08/quante-belle-cose-mi-accadono.html
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Comincio questo articolo con un'immagine di Astrid per una questione prettamente tecnica ma in realtà quello che vi toccherà leggere nelle prossime righe mi è improvvisamente scaturito carezzando Cannella stamane, la "vecchietta" di casa (ha sei anni s'intenda non è affatto vecchia, ma confronto al resto della tribù felina che ha un'età compresa tra l'anno ed i sei mesi può considerarsi sicuramente la "matriarca"; Astrid, così come Junior, il suo fratellone hanno un anno e mezzo, Sonmi ha sei mesi).
Cannella, la Musa ispiratrice dell'articolo - foto mia
Se mai un giorno dovessi diventare stra-ricca, passerei tutto il giorno a coccolare i miei gatti, si avete capito bene; un'unica, lunghissima sessione di coccolamenti assortiti, mi assicurerei quindi un posto sull'Olimpo tra gli Dei immortali, avrei trovato la cura a tutti i nostri dolori fisici e non.
I gatti fanno dell'amore e dell'affetto un potente mezzo di versatilità emotiva. Non potendo ( e credo non volendo) esprimere nella nostra lingua i loro sentimenti si trasformano sotto le nostre mani mentre li accarezziamo: si allungano, si allargano, si appallottolano, il loro pelo diventa più brillante, sorridono, mutano per gratitudine, per quell'amore che noi stiamo donando loro, seppur, come tutto quel che riguarda l'essere umano, momentaneo. È una sorta di meravigliosa magia, noi umani con i nostri potenti mezzi non riusciremo mai ad eguagliarli poiché a loro manca una cosa: la capacità di mentire, mansione che noi, invece, esercitiamo a piene mani.
Junior; proprio un bel ragazzone; di una dolcezza veramente disarmante - foto mia.
Quando sono con loro mi sento come loro, incapace di mentire e lo sono per qualche breve istante davvero, salvo tornare dolorosamente alla normalità quando mi disconnetto da questa dimensione d'amore assoluto. E ritornare normale dopo un tale stato di grazia è spesso straziante. Inevitabili le comparazioni: con i gatti non hai bisogno della manicure fresca, di un vestito bello, di un trucco perfetto. Con gli umani, spesso e volentieri invece quel che conta è proprio, solo questo mucchio di accurata spazzatura.
Per non parlare dell'energia e dei sentimenti, ben triste cosa è lasciare questo mondo dal perfetto sentire per un mondo di ipocrisia, tradimento e falsità. Che sfortuna e miseria nascere umani, spesso e volentieri, ma questo mio divagare non vuole essere un pensiero totalmente negativo infatti una cosa mi consola: non tutti gli esseri umani sono in grado di percepire questo immenso mondo di purezza e assoluta verità, quindi avere questo enorme privilegio, questo dono di natura regalatomi al momento della creazione mi rende sicuramente un'umano migliore, forse non compreso da tutti ma sicuramente migliore; sì perché a dispetto delle mode e dei momenti GATTI non si diventa, o lo si è o non lo si è (non gattari; gatti proprio gatti, ovvero quando si riesce a percepire così forte lo stato d'animo dei nostri fedeli amici pelosi). Quindi, nel momento in cui io scompariro' e mi auguro, avrò raggiunto una perfetta estasi felina spero che, se con gli umani ancora dovrò interagire, siano umani con il DONO e non semplici modaioli che prendono gli animali domestici per abbinarli con accessori trendy.
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