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MOSTRA IN CORSO: "NINJA E SAMURAI. Magia ed estetica"
Dall'8 dicembre 2017 al 2 aprile 2018
"-MAO Museo d’Arte Orientale e Associazione Culturale Yoshin Ryu-
La mostra realizzata dall'Associazione Culturale Yoshin Ryu in collaborazione con il MAO Museo d’Arte Orientale si addentra nella storia dei guerrieri giapponesi più conosciuti, i samurai, e nel mistero che circonda la figura dei leggendari guerrieri ombra, i ninja.
NINJA E SAMURAI. Magia ed estetica presenta circa 200 opere databili tra il XVI e XX secolo provenienti da collezioni private, manufatti mai esposti prima d’ora, e opere concesse straordinariamente dal Museo d’Arte Orientale di Venezia"
ORARIda martedì a venerdì 10 - 18; sabato e domenica 11 - 19 (la biglietteria chiude un’ora prima)
UN PO' DI STORIA E DOVEROSI ACCENNI
Il MAO, Museo d'Arte Orientale di Torino si trova presso Palazzo Mazzonis in Via San Domenico 11.
Palazzo Mazzonis meglio conosciuto come Palazzo Solaro della Chiusa, fu dimora dell'omonima famiglia. Nel 1870 divvenne proprietà del Cavaliere Paolo Mazzonis di Pralafera, industriale tessile. Restaurò il palazzo e ne adibì una parte a sede della Manifattura Mazzonis s.n.c. che quivi rimase per cent'anni fino al 1968 quando cessò la sua attività. Nel 1980 fu ceduto al Comune di Torino che lo utilizzò per ospitar parte degli Uffici giudiziari. Nel 2001 a seguito del trasferimento degli uffici presso il nuovo Palazzo di Giustizia, l'edificio fu completamente restaurato e dal 2008 è sede del MAO.
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MAO - foto da web
*Come detto, dal 2008 il MAO ha come sede Palazzo Mazzonis. Precedentemente l'enorme patrimonio delle collezioni orientali fu conservato presso il Museo Civico d'Arte Antica; grazie alla Regione Piemonte, alla Compagnia di San Paolo e alla fondazione Agnelli ed in seguito al Comune di Torino che mise a disposizione Palazzo Mazzonis, potè nascere questo pregevole polo museale torinese*
Obiettivo del MAO è che la cultura antica orientale possa divenire di facile fruizione da parte del grande pubblico come invece polo privilegiato per gli studiosi della cultura asiatica spesso con l'ausilio di inizative specifiche. Grazie all'allestimento dell'architetto Andrea Bruno è prevista la rotazione di ben 1500 opere disposte in cinque sezioni, un percorso piacevole nonostante la planimetria del palazzo tipicamente ottocentesco; la visita comincia nell'atrio a vetrata che conserva ancora il ciottolato ottocentesco, con i giardini zen di sabbia e muschio.
Il primo piano ospita una parte della Galleria Giapponese dove si possono ammirare dei meravigliosi paraventi dipinti ed una serie di sculture lignee laccate e dorate. Al secondo piano l'esposizione continua con armi e armature, dipinti, stoffe e preziose stampe.
Al terzo piano si trova la Galleria Himalayana che ospita rari esemplari e pregiati thang-ka (cliccaci sù) tibetani e sculture in bronzo. Degna di nota è la parte dedicata all'esposizione di manoscritti e preziose copertine lignee.
Con il quarto piano si conclude il percorso nella sala di colore rigorosmente verde dedicata all'Arte islamica dove sono ospitati velluti ottomani, bronzi, ceramiche nonché rari manoscritti persiani e copie calligrafiche del Corano.
Dal web - Una bellissima immagine tratta da "Una rotta alla scoperta delle spezie" mostra tenutasi dal 29 maggio al 27 settembre del 2015, percorso attraverso 73 foto.
Quindi se ci addentriamo in questa meraviglioso percorso fuori dal tempo e dallo spazio possiamo trovare:
.. Dall'Afghanistan e dal Pakistan nord occidentale di ispirazione buddhista dal II secolo ac al V secolo troviamo GANDHARA.
.. Dall'India troviamo molte sculture, bronzi, terrecotte e dipinti su cotone provenienti dall'area del Kasmhir e del Pakistan orientale databili tra il II secolo ac e il XIX secolo.
.. Dal Sud est asiatico pregevoli pezzi dalla Cambogia, Thailandia, Vietnam e Myanmar dalla profonda influenza indiana ma che conservano le caratteristiche dei luoghi di provenienza.
.. Dalla Cina una vasta collezione di enorme varietà artistica che spazia dal periodo del neolitico con del pregevole vasellame, lacche e bronzi rituali del periodo pre imperiale fino alle dinastie Han e Tang.
.. Nella stupenda collezione riferentesi al Giappone troviamo statue lignee dal XII al XVII secolo, paraventi, tessuti, xilografie, oggetti laccati, armi, armature dal XVII al XIX secolo. Poichè molto ricca, la galleria giapponese è soggetta a periodiche rotazioni con differenti manufatti. Punta di diamante della collezione giapponese è una delle pochissime copie esistenti della celeberrima xilografia "La grande Onda di Kanagawa" dell'artista Katsushika Hokusai, eccola qui sotto.
Immagine dal web
.. Dal Bhutan, Ladakh, Sikkim, Nepal e Tibet troviamo una collezione che esplora il lato prettamente mistico del buddhismo, testi sacri, sculture in legno e metallo, strumenti rituali.
.. Dalla Turchia, Persia ed Asia centrale troviamo la collezione islamica caratterizzata quasi prevalentemente da manoscritti e suppellettili; dall'Asia, in particolar modo troviamo oggetti che caratterizzano la calligrafia.
Ancora una bella immagine della mostra ora in corso - dal web
Augurandomi che questo excursus nel mondo del MAO di Torino vi sia piaciuto vi invito a visitarlo dunque e...
Vi invito altresì a VISITARE e ad ISCRIVERVI al gruppo facebook I MUSEI A TORINO E IN PIEMONTE / LE MOSTRE, I PROGETTI E LE IDEE; (cliccaci sù) grazie.
Enrica Merlo🐈 05/02/2018
MI MANCANO I FONDAMENTALI
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