Sono storie, sono sempre e solo storie...ma di speranza nel futuro.
Sabato 29 ottobre 2016 io e mia figlia ci siamo avviate, devo dire, anche un tantino incansapevoli, verso il Circolo dei Lettori di Torino, posticino devo dire pure particolarmente prestigioso, perchè Martina, mia figlia appunto, l'anno scorso aveva partecipato grazie anche all'insegnante di sostegno della sua classe la professoressa Lotto insieme ad una sua compagna di classe a questo concorso nazionale di Poesia. Ed è stata pubblicata anche la sua di poesia ABBRACCI e siamo andate lì per ritirare il suo attestato di pubblicazione/partecipazione al progetto.
Scusate l'orgoglio ma non capita mica tutti i giorni.
Siamo entrate nella Sala Grande del Circolo dei Lettori pensando "hops, ma questa è una cosa in grande". Infatti lo era. Concorso patrocinato da Mario Dino e dal Preside del Liceo Passoni di Torino e sostenuto dalla circoscrizione 1 e 3 del Comune di Torino ha visto premiare molti giovani provenienti da numerosissime scuole di tutta Italia.
Ed ecco la raccolta di poesie, vale la pena leggerle ve le assicuro. Quel che ne è risultato è stata, come sottolineato anche dal curatore della raccolta il signor Dini, un diffuso senso di pessimismo tra questi giovani ma un pessimismo sicuramente costruttivo, un desiderio palese di denunciare il degrado della società sì in toto ma soprattutto il degrado dei rapporti umani sia all'interno della scuola che nella società tutta. Un grido di rabbia, una voglia di ribellarsi ma con l'arma migliore, la cultura, la Poesia.
Martina mentre viene premiata per la sua poesia ABBRACCI e mentre ritira la menzione per la Poesia di Jessica Nenna, anch'essa alunna dell'Istituto Sella Aalto Lagrange, insieme alla professoressa Lotto.
La situazione non è rosea sia nelle scuole che nelle famiglie per non parlare nelle strade delle nostre città ma questo è un seppur piccolo importante passo per dimostrare che non tutti i giovani sono perdigiorno e che una grossa fetta di questi giovani desiderano coltivare le proprie passioni ed imparare dalla scuola e non usarla solo come un parcheggio. Da parte mia l'augurio e a mia figlia e a tutti i ragazzi, quelli che erano presenti alla premiazione e quelli che non lo erano, di continuare sulla strada dell'impegno e dell'interesse verso la cultura, verso qualsiasi branca della cultura, purchè lo sia.
In questo breve video Martina legge non la sua poesia ma quella della sua amica Jessica che non è potuta intervenire alla manifestazione. La poesia si intitola IL LUPO INTERIORE.
Se è vero che i giovani sono il nostro futuro e la nostra unica risorsa nonchè speranza, allora sarà un bene finchè ci saranno eventi come questi e persone che li portano avanti. Grazie a tutti e perdonate il mio orgoglio di madre.
Una parte del pubblico, attento e numeroso.
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