Un pò inquietante questa foto ma tant'è; la foto originale la potete trovare a questo link https://www.instagram.com/p/yElbvoPbt2/?taken-by=enrica_merlo
Sono storie...sono sempre e solo storie...ma questa volta son cavoli miei.
Burkenrì si intitola questa foto. Credo di averla scattata l'anno scorso dopo essere tornata dalla mia festa di compleanno. Niente di meglio da fare, direte voi? No evidentemente. Non so cosa mi abbia spinta a realizzare questo scatto ma è tutt'ora qualcosa di estrema attualità e che inquieta parecchio a dire il vero. Non sapevo se saltare a piè pari questa foto o andare avanti per la mia strada. Sono andata avanti per la mia strada.
Proprio poco dopo l'attentato alla redazione di Charlie Hebdo, insomma inopportuna? Quanto potrebbe esserlo alla luce di quello che poi è successo al Bataclan, lungo le strade di Parigi e in molti locali la stessa maledetta sera in cui questa meravigliosa città è diventata un inferno? Io non metto in dubbio che le radici di una cultura siano qualcosa di molto profondo per chi quella cultura la vive ma per noi occidentali, almeno per molti di noi, non tutti, molti si schierano apertamente con gli attentatori, bontà loro, forse che anch'essi non vivono in un paese occidentale? Dicevo, per noi occidentali tutti questi scomodi, in tutti i sensi, simboli sono diventati un vero e proprio incubo. E quando ho scattato questa foto eravamo solo all'inizio. E' passato un anno e mezzo e sono sempre più preoccupata e basita.
Sono scampata insieme al mio compagno agli attentati di Nizza solo perchè tornata appena 24 ore prima. E questo mi ha fatta riflettere e parecchio molto di più di quel che non avessi fatto prima. Per giorni e giorni siamo rimasti in una sorta di tunnel psicosomatico in cui non ci sembrava vero di essere tornati ma allo stesso tempo sentivamo ancora il calore dei sassi della spiaggia di Nizza sotto ai piedi, non so se mi spiego, non so se rendo l'idea. Quindi ho parlato, ho detto, mi sono scagliata, mi sono arrabbiata, mi sono addolorata per tutte quelle persone tanti BAMBINI che hanno perso la vita a causa di un pazzo pagato da sappiamo bene chi e che il giorno prima di compiere quest'atto che dire barbarico offenderebbe i barbari, ha fatto un bonifico alla famiglia in Tunisia di 100.000 euro o sù di lì donatigli gentilmente da sappiamo benissimo chi per far fuori della gente innocente che andava a vedere i fuochi d'artificio.
Sono stata definita NAZISTA perchè mi sono scagliata contro questo pazzo, difeso da gente che francamente non so e non voglio definire a livello politico (anche se una mezza idea l'avrei) che andavano vaneggiando che poverino sto tipo era un disagiato sociale, mi capite? Ero io dalla parte del torto perchè ero addolorata per delle vittime innocenti spappolate dalle ruote di un tir capite? Forse che questi vecchi pazzi con idee estremiste ormai fuori moda nel nostro mondo, perchè fa moda non potranno mai difendere qualcuno che vive a Nizza o che ci va in vacanza solo perchè pare che abbiano troppi soldi? Dunque è giusto per questa gente ammazzare i ricchi. Ed io che non riesco mai ad arrivare alla fine del mese e se ci arrivo è perchè c'è un'anima buona che mi aiuta? Beh ero a Nizza anch'io quindi meritavo di morire secondo questa gente, questa gente occidentale. lasciatemi sfogare vi prego, lasciatemi sfogare perchè sono viva, perchè potrei non esserlo più e non per cause naturali, anche perchè si pensa che siamo tanto al sicuro nella nostra bella Italia, ma se mai capiterà qualcosa qui miei cari sappiate che sarà la fine nostra perchè siam un pò caciottari è vero e andremo a picco noi e le nostre caciotte senza nemmeno avere il tempo di dire GULP. E non ce l'ho con i vecchi comunisti (ecco l'ho detto) ma che facciano un pò quel che gli pare e siano comunisti quanto vogliono ma classificare il valore della vita di un individuo solo in base al fatto che è francese anzichè italiano anzichè ricco anzichè povero mi sembra di una povertà d'animo che non è caratteristica di alcuna fazione politica ma soltanto di mancanza di cervello, cuore, buon senso pietà, fine.
E poi in conclusione basta con sti burka, sti burkini sti chador che caspita, avranno dei capelli ste poveracce no? E avranno un caldo bestia d'estate dove ho caldo io e ha caldo anche chi si rasa i capelli a zero, figuriamoci sotto a sta lenzuolaglia del piffero.
Donne mie care, deve partire da noi il cambiamento perchè se questi saliranno al potere, (vedete me che ho un tipo che staziona sotto casa da un anno e controlla l'andamento condominiale e quindi già sono tarpata nella mia libertà da una persona di un'altra cultura, una cultura di oppressione nei confronti della donna e che ritiene giusto importunare solo le donne quando entrano o escono da casa) bene, se questi saliranno al potere il burka dovremo mettercelo pure noi se ci lasceranno in vita; perchè ci sono donne troppo indegne (bionde, o separate o divorziate o che semplicemente vivono sole) che non meritano di vivere. Ed ora vi saluto. E odiatemi pure, farò solo un salto di qualità.
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